In data 12 gennaio 2023, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte è stato pubblicato il provvedimento con il quale viene ufficializzata la nuova mappatura del radon in Piemonte per individuare le aree prioritarie radon. Tali aree sono quelle considerate potenzialmente più critiche per l’esposizione a gas radon, dove si stima che venga superato il livello di riferimento di concentrazione media annua di radon in un numero significativo di edifici.

Il Piemonte diventa, così, la prima regione italiana ad aver adottato ufficialmente una mappatura del radon che, sviluppata utilizzando le più avanzate conoscenze scientifiche disponibili, rispetta i più moderni ed elevati standard radioprotezionistici, stabiliti dalle normative nazionali ed internazionali.

 

 

 

Mappatura Regione Piemonte

 

Si evidenzia quindi che nei 37 Comuni della Regione Piemonte sotto riportati dovranno essere effettuate misurazioni annuali di radon, anche nei luoghi di lavoro semisotterranei e a piano terra.

Tali misurazioni dovranno essere completate entro 18 mesi dall’individuazione delle aree prioritarie (ovvero avviate entro 6 mesi dalla pubblicazione):

Andorno Micca, Angrogna, Aurano, Bellinzago Novarese, Bognanco, Brondello, Brossasco, Buriasco, Campiglia Cervo, Candelo, Cannobbio, Ceresole Reale, Chiusa di Pesio, Druogno, Entracque, Gaglianico, Gaiola, Gifflenga, Macugnaga, Melle, Moiola, Noasca, Oleggio Castello, Pagno, Perosa Argentina, Peveragno, Quargnento, Re, Roccavione, Rosazza, Roure, Santa Maria Maggiore, Traversella, Venasca, Vigliano Biellese, Villar Pellice, Vinadio.

 

Mappatura Regione Sardegna

 

Anche la Regione Sardegna ha aggiornato l’Elenco delle Aree prioritarie (aree in cui si stima pari o superiore al 15 per cento la percentuale di edifici che supera il livello di 300 Bq/mc di concentrazione media annua di attività di radon in aria).

L’elenco delle Aree prioritarie riguarda i 162 Comuni della Regione Sardegna sotto elencati, in cui dovranno essere effettuate misurazioni annuali di radon, anche nei luoghi di lavoro semisotterranei e a piano terra.

Tali misurazioni dovranno essere completate entro 18 mesi dall’individuazione delle aree stesse (ovvero le misurazioni dovranno essere avviate entro il 14/04/2023):

Aggius, Aglientu, Alà dei Sardi, Albagiara, Ales, Anela, Arbus, Aritzo, Arzachena, Arzana, Atzara, Austis, Badesi, Ballao, Banari, Baradili, Baressa, Bari Sardo, Barrali, Baunei , Belvì, Benetutti, Berchidda, Bessude, Bitti, Bonnanaro, Bono, Bortigiadas, Borutta, Bottidda, Buddusò, Bultei, Bulzi, Burgos, Calangianus, Capoterra, Cargeghe, Castiadas, Cheremule, Codrongianos, Cossoine, Curcuris, Desulo, Dorgali, Elini, Erula, Escalaplano, Esporlatu, Esterzili, Florinas, Fonni, Gadoni, Gairo, Galtellì, Gavoi, Genoni, Genuri, Giave, Girasole, Golfo Aranci, Goni, Gonnoscodina, Gonnosfanadiga, Gonnosnò, Ilbono, Illorai, Irgoli, Jerzu, La Maddalena, Laconi, Laerru, Lanusei, Lei, Loceri, Loculi, Lodè, Lodine, Loiri Porto San Paolo, Lotzorai, Lula, Luogosanto, Luras, Mamoiada, Maracalagonis, Martis, Meana Sardo, Mogorella, Monti, Muravera, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Nule, Nuoro, Nureci, Olbia, Oliena, Ollolai, Olzai, Onanì, Onifai, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Ortueri, Orune, Oschiri, Osidda, Osini, Ottana, Ovodda, Ozieri, Padru, Palau, Pattada, Perdasdefogu, Perfugas, Pimentel, Pompu, Sadali, San Teodoro, San Vito, Santa Maria Coghinas, Santa Teresa Gallura, Sant’Antonio di Gallura, Santu Lussurgiu, Sarule, Sedini, Senis, Seui, Seulo, Siligo, Silius, Simala, Siniscola, Sinnai, Sorgono, Talana, Telti, Tempio Pausania, Tertenia, Teti, Tiana, Tonara, Torpè, Torralba ,Tortolì, Triei, Trinità d’Agultu e Vignola, Tula, Turri, Ulassai, Urzulei, Ussassai, Vallermosa, Viddalba, Villacidro, Villagrande Strisaili, Villanova Tulo, Villanovaforru, Villaputzu, Villasimius.

 

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