MISURAZIONI RADON
TUTTE LE NOVITÀ DEL NUOVO DECRETO
Il Decreto Legislativo 101 del 31 luglio 2020, in vigore dal 27 agosto, introduce importanti novità in materia di prevenzione e protezione dalle radiazioni ionizzanti adeguando la normativa vigente a quanto previsto in sede europea (Direttiva 2013/59/Euratom).
Tra le molte novità introdotte ci sono le nuove norme in materia di esposizione al gas Radon contenute nel Titolo IV.
Il Decreto apporta modifiche rilevanti rispetto al quadro normativo precedente per quanto riguarda la Protezione dall’esposizione al Radon negli ambienti di lavoro. Inoltre, vengono introdotte anche in Italia norme specifiche per la Protezione dall’esposizione al Radon negli ambienti di vita.
RADON: CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUA
I NUOVI LIVELLI
Tipologia locale | Bq/m3 |
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Luoghi di lavoro | 300 |
Abitazioni esistenti
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300 |
Abitazioni costruite dopo il 31/12/2024
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200 |
GAS RADON: UN RISCHIO PER LA SALUTE
Il radon è un gas naturale radioattivo, incolore, inodore e insapore. In ambienti indoor può accumularsi, raggiungendo concentrazioni rilevanti. Inalato in quantitativi in eccesso e per periodi prolungati, può provocare seri danni alla salute. E’ considerato la seconda causa di morte per tumore al polmone dopo il fumo (G.U. 276 del 27/11/2001 S.O. n. 252 ).
A QUALI ATTIVITÀ E LUOGHI DI LAVORO
SI APPLICA LA NORMATIVA
Le norme relative alla protezione dal Radon nei luoghi di lavoro si applicano: alle attività lavorative svolte in ambienti sotterranei, alle attività lavorative svolte in ambienti seminterrati e al piano terra se ubicati in aree prioritarie (opportunamente definite nell’art.11 del D.Lgs. 101/2020), alle attività lavorative se svolte in “specifici luoghi di lavoro” da individuare nell’ambito di quanto previsto dal Piano di Azione Nazionale Radon (atteso entro agosto 2021), negli stabilimenti termali.
GAS RADON:
COSA È NECESSARIO FARE
Nei luoghi di lavoro deve essere effettuata la misurazione della concentrazione media annua di Radon in aria e, nel caso superi il livello di riferimento, è obbligatoria l’adozione di “misure correttive” volte a ridurre i livelli medi di Radon indoor.
Ovviamente tali adempimenti vanno inquadrati nell’ambito degli obblighi previsti dal D.lgs. 81/08 e s.m.i. (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro), quindi le relazioni delle misurazioni di Radon vanno a corredo del documento di valutazione dei rischi (DVR).
ENTRO QUANDO
EFFETTUARE LE MISURAZIONI
La prima valutazione della concentrazione media annua di attività del Radon deve essere effettuata entro 24 mesi dall’inizio dell’attività o dalla definizione delle aree a rischio o dalla identificazione delle specifiche tipologie nel Piano nazionale.
Il documento che viene redatto a seguito della valutazione è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) (articolo 17 del D.lgs. del 9 aprile 2008, n. 81).
Periodicità delle misure della concentrazione di gas Radon:
- ogni volta che vengono fatti degli interventi strutturali a livello di attacco a terra, o di isolamento termico;
- ogni 8 anni, se il valore di concentrazione medio annuo di gas Radon è inferiore a 300 Bq/m3;
- se viene superato il livello di riferimento di 300 Bq/m3 , entro due anni vengono adottate misure correttive per abbassare il livello sotto il valore di riferimento. L’efficacia delle misure viene valutata tramite una nuova valutazione della concentrazione;
- a seguito di esito positivo (minore di 300 Bq/m3) le misurazioni vengono ripetute ogni 4 anni. Se la concentrazione risultasse ancora superiore, sarà necessario effettuare la valutazione delle dosi efficaci annue, tramite esperto di radioprotezione che rilascia apposita relazione (il livello di riferimento in questo caso è 6 mSv [millisievert] annui).
CHI PUÒ EFFETTUARE LE MISURE
RELATIVE AL GAS RADON
Le misurazioni della concentrazione media annua di attività di Radon in aria sono effettuate da servizi di dosimetria riconosciuti.
AFFIDATI ALLA PROFESSIONALITÀ
DI A.S.A. SERVIZI
A.S.A. Servizi vanta un’esperienza trentennale in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro, con una visione a 360° su tutte le problematiche, compresi i rischi dovuti alla concentrazione di gas Radon. La competenza che abbiamo maturato ci consente di assicurare un servizio completo e professionale.
Eroghiamo il servizio completo sia nell’effettuare le misure della concentrazione di gas Radon, sia nella gestione della valutazione del rischio e degli eventuali interventi di risanamento.
Forniamo i dispositivi per le misure di Radon, i nostri tecnici esperti li posizionano e li recuperano al termine del periodo di esposizione che di norma è di 12 mesi.
Ci occupiamo dell’analisi dei rilevatori e predisponiamo le relazioni tecniche con i risultati delle misure della concentrazione media annua di attività di Radon in aria.
Effettuiamo misure infra annuali ad esempio frazionando la misura in due annualità (sei mesi più sei mesi).
Elaboriamo relazioni tecniche di posa e di inizio attività di misura, documenti integrativi alla valutazione dei rischi eseguita ai sensi del D. Lgs 81/08 (Testo Unico su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro).
Eseguiamo sopralluoghi tecnici per la valutazione degli impianti al fine della elaborazione del documento richiesto dall’art. 17 comma 2 del D. Lgs. 101/20 contenente la valutazione delle misure correttive attuabili.
Nei luoghi interessati da concentrazioni di Radon, procediamo con tutti gli approfondimenti tecnici necessari per l’identificazione dei potenziali percorsi di ingresso del gas Radon, ci occupiamo di studiare e realizzare gli interventi di risanamento fornendo altresì assistenza alla direzione dei lavori.