La Regione Veneto ha aggiornato l’elenco dei Comuni in area prioritaria per il rischio radon, approvando la Deliberazione della Giunta Regionale (DGR) del 2 maggio 2025, pubblicata nel BUR n. 60 del 13 maggio 2025.
Il radon, gas radioattivo naturale riconosciuto come la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo, è oggetto di monitoraggi regolari da parte delle autorità sanitarie e ambientali.
Questo aggiornamento è il risultato delle indagini svolte da ARPAV tra il 2003 e il 2007, che hanno affinato la mappatura delle aree a elevato potenziale radon, avviata per la prima volta nel 2002.
Principali aggiornamenti
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Inclusione di nuovi Comuni nei Colli Euganei (PD): grazie a misurazioni più dettagliate, sono stati individuati livelli significativi di radon in diversi Comuni dell’area euganea, tra cui Galzignano Terme, Vo Euganeo e Torreglia.
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Esclusione del Comune di Vicenza: i monitoraggi condotti in 96 edifici scolastici del capoluogo berico hanno mostrato valori medi di concentrazione ben al di sotto dei limiti normativi, con nessun superamento del valore di 500 Bq/m³.
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Elenco aggiornato dei Comuni a rischio: la nuova mappa comprende decine di Comuni distribuiti tra le province di Belluno, Padova, Treviso e Vicenza, selezionati in base alla percentuale di edifici con concentrazioni superiori a 200 Bq/m³, soglia di riferimento per l’intervento.

Perché è importante
L’aggiornamento consente alla Regione Veneto di pianificare meglio interventi di prevenzione e risanamento, in particolare in ambito scolastico e residenziale, e offre ai cittadini un riferimento ufficiale per valutare la necessità di effettuare misurazioni radon nelle proprie abitazioni o luoghi di lavoro.
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